Roma, 18-19 novembre 2010
Di Manuela Ausilio
Roma, 18-19 novembre 2010
Di Manuela Ausilio
Martedì 5 ottobre 2010 alle ore 17
A Bologna, presso l'Istituto Gramsci Emilia Romagna, via Galliera 26, Giorgio Galli discuterà del:
DIZIONARIO GRAMSCIANO 1926-1937
Con i due curatori, Guido Liguori e Pasquale Voza.
QUI la presentazione dell'opera con l'elenco delle voci
Il volume, curato da Guido Liguori e Pasquale Voza, è un utile sostegno nella comprensione del pensiero del grande intellettuale sardo.
Cronaca di Tonino Bucci
Un dizionario è un dizionario. Non è un libro come tutti gli altri, non si legge dall'inizio alla fine lungo un'unica direzione. Un dizionario è una raccolta di parole, ciascuna definita per mezzo di altre parole che a loro volta sono definite per mezzo di altre parole ancora e così via praticamente all'infinito, attraverso sequenze e combinazioni imprevedibili. Finora, però, non s'era mai visto un dizionario che servisse a leggere un altro libro, eccezion fatta per la "Divina Commedia" dantesca o la "Scienza della logica" di Hegel e qualche altro raro caso. Il "Dizionario gramsciano 1926-1937" a cura di Guido Liguori e Pasquale Voza (edizione Carocci, pp. 918, euro 85) " presentato l'altro ieri a Roma con Maria Luisa Boccia, Alberto Burgio, Giuseppe Vacca, Tullio De Mauro e i curatori " «si pone l'obiettivo di ricostruire e presentare al lettore " in termini il più possibile accessibili " il significato dei lemmi, delle espressioni, dei concetti gramsciani, limitatamente al periodo della riflessione carceraria consegnata ai "Quaderni del carcere" e alle "Lettere dal carcere"».
Quasi mille pagine, oltre seicento voci, dalle più famose invenzioni linguistiche di Gramsci a quelle meno note. Un'opera pregevole che porta a compimento un lavoro