Recensioni

A cura di Andrea Menetti, Il lettore in catene. La critica letteraria nei Quaderni (Carocci, Roma 2004, pp.143, € 11,90)

Il lettore in catene. Gramsci critico letterario?

Di Alessandro Errico

C’era bisogno di una nuova, sia pur breve selezione dei Quaderni del carcere? L’esigenza di arrivare ad un pubblico ampio è da tempo il leit motiv che guida queste operazioni e dunque, partendo da questa impellente necessità, per molto tempo si è dato credito «ai temi più dei tempi», anche da quando con l’edizione critica si era giunti – illusoriamente – ad una consapevolezza di inscindibilità di un pensiero quanto mai “coerente” nelle sua apparente eterogeneità. E sia, versus «la superstizione della

Palmiro Togliatti, Sul fascismo, a cura di G. Vacca, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 244, € 20,00

Gramsci e Togliatti sul fascismo

Di Guido Liguori

Giuseppe Vacca ha raccolto in volume (Palmiro Togliatti, Sul fascismo, a cura di G. Vacca, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 244, euro 20,00) i principali contributi togliattiani sul fenomeno fascista del periodo compreso tra il 1922 e il 1935. Ha fatto bene, perché essi costituiscono un modello interpretativo di grande spessore, come per primo mise in luce, tra l’altro, uno storico come Renzo De Felice, tanto alieno – dopo il 1956 – da simpatie per il Pci e i comunisti quanto storico e interprete tra i più autorevoli in

Luigi Nieddu, Antonio Gramsci. Storia e mito, Padova, Marsilio, 2004

GRAMSCI TRA CRAXI E LE CARRÈ

Di Guido Liguori

Molti aspetti della biografia gramsciana non sono oggettivamente facili da chiarire. Alcuni di essi sono stati e sono al centro di controversie storiografiche, più o meno fondate. Negli ultimi anni ha preso corpo una corrente, forse più giornalistica che storiografica, la quale si è lanciata in nuove tesi interpretative, contraddistintesi più per la spregiudicata iconoclastia perseguita a ogni costo che per essere fondate su documenti nuovi e fatti realmente accertati. Riletture a volte ingenue, più spesso malevole,

Edoardo Sanguineti, Schede Gramsciane, Utet Libreria, 2004, pp. 146, € 11

Pensiero e parola nel laboratorio dei Quaderni
Da egemonia a cadornismo, da immanentista a montecitoriale, 138 «Schede gramsciane»
di Edoardo Sanguineti per Utet libreria.

Di Guido Liguori

Usciva meno di un anno fa un libro collettaneo, frutto di un «seminario sul lessico dei Quaderni della Igs Italia» che chiamammo Le parole di Gramsci. Per un lessico dei «Quaderni del carcere». In quel lavoro convergevano competenze diverse, di italianisti, di filosofi e storici delle idee. Cercavamo (e cerchiamo, poiché la ricerca continua), in verità, nel «laboratorio» dei Quaderni, l’evolversi dei concetti per tramite della presenza e dell’uso delle parole, dei lemmi. Opera che credo più che mai necessaria e utile. Eppure ora, di fronte a questo simpaticissimo libretto di Edoardo Sanguineti, Schede gramsciane (Utet libreria, pp. 146, euro 11) si può venir presi quasi da un rammarico: di

Aa. Vv., Le parole di Gramsci, a cura di Guido Liguori e Fabio Frosini, Roma, Carocci, 2004, pp. 272, € 20,20

Un libro sulle parole-chiave di Gramsci

Di Giuseppe Cacciatore

Chi abbia come me studiato Vico e la tradizione vichiana - e dunque abbia considerato centrale la relazione filologia-filosofia non solo per l’importanza che essa riveste nel processo di fondazione della scienza storica ma anche per ciò che essa implica nei percorsi della riflessione moderna sui nessi tra teoria e prassi – non può che salutare con estremo favore il progetto della International Gramsci Society italiana di dar vita a un lessico ragionato e, al contempo, filologicamente fondato dei Quaderni del