Cronache degli eventi gramsciani

Roma, 21 novembre 2002

CONVEGNO SU GRAMSCI DELL'ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA

Di Chiara Meta

Il 21 novembre 2002 si è svolto a Roma un convegno organizzato dall'Istituto Treccani, in occasione della pubblicazione della voce Gramsci, Antonio (scritta da Giuseppe Vacca) del Dizionario biografico degli italiani [cfr. la recensione dello scritto in questo sito, nella rubrica Recensioni].
Dopo i saluti inaugurali da parte di Francesco Paolo Casavola (presidente dell'Istituto della enciclopedia italiana) e di Mario Caratale (direttore del Dizionario), Giuseppe Vacca ha svolto la prima relazione dell'incontro (Elementi per una biografia), prendendo le mosse dalla constatazione di un dato di fatto: su Gramsci non esiste ancora una biografia completa, tanto meno un'opera in grado di usufruire di tutto il nuovo materiale informativo emerso a partire dal 1989. Partendo dall'intreccio esistente tra acquisizione filologica di nuovi elementi e diverse possibili vie interpretative, il lavoro di Vacca si presenta, più che come un'opera conclusiva in grado di raccogliere tutti i precedenti lavori, come la proposta di un possibile schema per uno studio ancora da scrivere. Nella consapevolezza - che lo stesso studioso ha esplicitato e in qualche

Urbino, 16 e 17 maggio 2002

IL PENSIERO GRAMSCIANO E IL CASO DEL BRASILE

Di Alessandro Napoli

Gramsci, un uomo gracile, malaticcio, che però ha saputo dare al mondo un grandissimo impulso. Forse non si pecca eccessivamente di retorica nell’affermare questo; infatti il grande autore sardo ha caratterizzato enormemente il pensiero politico mondiale in un momento di difficoltà personale (la maggior parte delle sue riflessioni sono state scritte in carcere) e di difficoltà istituzionali (quando Gramsci ha elaborato il suo pensiero in Italia c’era il fascismo).
Ogni persona che si definisce progressista non può fare a meno di conoscere e attuare gli insegnamenti che Antonio Gramsci ci ha lasciato; l’International Gramsci Society ha il compito di studiare, diffondere e interpretare (in fase attuativa) il pensiero gramsciano, compatibilmente con lo status quo di oggi.
In occidente, e in particolare nella sua nazione di origine, il pensiero gramsciano non è molto tenuto in considerazione, soprattutto nella fase della prassi di quella dialettica teoria-prassi caratteristica di ogni pensiero marxista. Nelle giornate dedicate al pensiero gramsciano che si sono tenute ad Urbino il 16 e 17 maggio 2002 si è cercato di capire come oggi, questa impostazione, caratterizzi la cultura progressista di Paesi che soffrono la globalizzazione. Questo lavoro è sia un excursus dei convegni e del

Tra il 19 e il 21 settembre 2001 si è svolto a Rio de Janeiro il secondo convegno-congresso della International Gramsci Society, sul tema "Ler Gramsci, entender a realidade". L'iniziativa, con il coordinamento scientifico di Carlos Nelson Coutinho, è stata organizzata da Andrea de Paula Teixeira e ospitata dalla Escola de Servico Social da Universidade Federal do Rio de Janeiro.
Hanno preso parte ai lavori iscritti provenienti da Argentina, Australia, Brasile, Cuba, Germania, Giappone, Italia, Messico, Olanda, Regno Unito, Romania, Spagna, Stati Uniti. Ad essi hanno assistito un centinaio di studiosi (metà dei quali brasiliani) e, in collegamento video in una sala attigua, un centinaio di docenti e studenti brasiliani. Motivi logistici e organizzativi hanno costretto a respingere la domanda di partecipazione di centinaia di docenti brasiliani.

20 giugno 2001

IN RICORDO DI VALENTINO GERRATANA
A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

Un anno fa ci ha lasciato Valentino Gerratana e con lui lo stile di pensiero e di azione che raccoglie e sviluppa l'eredità del marxismo critico e del pensiero gramsciano. Spetta a quanti hanno a cuore questa eredità ricordare Gerratana, valorizzando gli impulsi che la sua opera ci trasmette.
L'International Gramsci Society Italia, in collaborazione con gli Editori Riuniti e il Centro di Studi Italo-Francesi, ha commemorato Valentino Gerratana il 20 giugno 2001 a Roma, in Piazza Campitelli 3 sede del Centro di Studi Italo-Francesi.
Alla tavola rotonda, coordinata da Guido Liguori e presieduta da Jacqueline Risset, hanno preso parte: Giorgio Baratta, Fabio Frosini, Aldo Tortorella, Paola Zambelli, Renato Zangheri.

Gennaio 2001

LibUR – LIBERA UNIVERSITÀ DI ROMA Rialto - S. Ambrogio Via di S. Ambrogio 4, 00186 Roma

Programma di corso seminariale

LETTURA COMMENTATA DEL PRIMO DEI QUADERNI DEL CARCERE DI A. GRAMSCI

A cura della International Gramsci Society Italia

PROPOSTA DI CORSO

Premessa

L'idea di cimentarsi direttamente con il testo dei Quaderni gramsciani parte proprio da una delle domande culturali dei promotori della "LIBUR", in direzione di una possibilità di indagine capace di avvalersi di categorie diverse da quelle imposte dalla globalizzazione economico-culturale. Neoliberismo e neoeconomicismo sembrano oggi le uniche chiavi di lettura della realtà: dare all'economia privata piena libertà di azione (senza lacci e lacciuoli) si propone come la via "naturale" per risolvere i problemi di giustizia sociale e di compimento democratico, ma anche l'unica possibilità di "unificazione" linguistica, "globalizzando" modelli di vita e di consumo. Quella neoliberale è una prospettiva che ha dimostrato il suo forte potere egemonico dopo l'89 e che, fino ad oggi, risulta esercitare uno spontaneo potere d'attrazione sugli intellettuali di ogni provenienza. La cieca fiducia nella "legge di mercato" quale panacea di tutti i mali ripropone modelli positivistici di sviluppo ed evoluzionismi "pseudonaturalistici", giustificati