Cronache degli eventi gramsciani

IN MEMORIA DI CARLOS NELSON COUTINHO
 
Articoli pubblicati su Critica Marxista
Vi segnaliamo due articoli pubblicati su "Critica marxista", nn. 3-4, 2013:
Coutinho, un maestro alla scuola di Gramsci di Giovanni Semeraro
La democrazia come valore universale di Carlos Nelson Coutinho
 
Seminario Tra Brasile e Europa: file audio e relazioni
Il 18 ottobre 2013 presso l'Aula Verra della Facoltà Lettere e Filosofia di Università Roma Tre si è tenuto il seminario a cura della IGS Italia
Tra Brasile ed Europa. In ricordo di Carlos Nelson Coutinho.

Di Marco Berlinguer

Revisionismi I «falsi scoop» su Gramsci Articolo di Marco Berlinguer Gramsci conteso. Gramsci contuso. Avrebbe potuto intitolarsi così la giornata di studi organizzata dalla International Gramsci Society italiana, presso la Fondazione Basso. Il titolo era invece Gramsci e Revisionismo storico. L’occasione è stata provocata dall’uscita nel 2012 di una serie di libri e articoli che hanno riacceso il dibattito sul grande pensatore sardo e tra i gramsciologi italiani. La polemica è iniziata con il libro di Franco Lo Piparo (I due carcere di Gramsci, Donzelli), che ha riproposto vecchie e indimostrate accuse a Togliatti. Non avrebbe voluto salvare il compagno dal carcere e inoltre avrebbe distrutto uno dei suoi quaderni del carcere: il “famoso quaderno scomparso”, derubricato a semplice ‘chiacchiera’ priva di fondamento da molti dei maggiori studiosi gramsciani. La disputa si è poi infiammata dopo un pamphlet di Alessandro Orsini (Gramsci e Turati. Le due sinistre, Rubbettino) – recensito da Roberto Saviano su Repubblica – nel quale

Roma, 18-19 novembre 2010

Di Manuela Ausilio

Si è svolto a Roma il 18 e 19 novembre nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre, un convegno di studi in memoria di un importante esponente del pensiero politico italiano, Valentino Gerratana, a dieci anni dalla sua morte. Essenzialmente noto per aver curato nel 1975 l'edizione critica dei Quaderni del carcere di Gramsci, Gerratana fu in realtà uno studioso politicamente appassionato e uomo politico di estrema cultura. Merito di questo convegno è stato l'aver messo in luce tanto l'impegno politico e morale di un uomo quanto l'eclettismo, la vivacità intellettuale e la serietà di un pensatore troppo poco conosciuto in fin dei conti, la molteplicità variopinta dei suoi contributi scientifici e la continuità e coerenza del suo impegno, politico ed intellettuale.
Il convegno è stato organizzato dalla International Gramsci Society-Italia – di cui Gerratana fu co-fondatore nel 1996, assieme ad Aldo Tortorella, Giorgio Baratta e Guido

Martedì 5 ottobre 2010 alle ore 17
A Bologna, presso l'Istituto Gramsci Emilia Romagna, via Galliera 26, Giorgio Galli discuterà del:

DIZIONARIO GRAMSCIANO 1926-1937
Con i due curatori, Guido Liguori e Pasquale Voza.

QUI la presentazione dell'opera con l'elenco delle voci 

Il volume, curato da Guido Liguori e Pasquale Voza, è un utile sostegno nella comprensione del pensiero del grande intellettuale sardo.

Cronaca di Tonino Bucci

Un dizionario è un dizionario. Non è un libro come tutti gli altri, non si legge dall'inizio alla fine lungo un'unica direzione. Un dizionario è una raccolta di parole, ciascuna definita per mezzo di altre parole che a loro volta sono definite per mezzo di altre parole ancora e così via praticamente all'infinito, attraverso sequenze e combinazioni imprevedibili. Finora, però, non s'era mai visto un dizionario che servisse a leggere un altro libro, eccezion fatta per la "Divina Commedia" dantesca o la "Scienza della logica" di Hegel e qualche altro raro caso. Il "Dizionario gramsciano 1926-1937" a cura di Guido Liguori e Pasquale Voza (edizione Carocci, pp. 918, euro 85) " presentato l'altro ieri a Roma con Maria Luisa Boccia, Alberto Burgio, Giuseppe Vacca, Tullio De Mauro e i curatori " «si pone l'obiettivo di ricostruire e presentare al lettore " in termini il più possibile accessibili " il significato dei lemmi, delle espressioni, dei concetti gramsciani, limitatamente al periodo della riflessione carceraria consegnata ai "Quaderni del carcere" e alle "Lettere dal carcere"».

Quasi mille pagine, oltre seicento voci, dalle più famose invenzioni linguistiche di Gramsci a quelle meno note. Un'opera pregevole che porta a compimento un lavoro