Recensioni

ANTONIO GRAMSCI E IL PRAGMATISMO. CONFRONTI E INTERSEZIONI - META

Chiara Meta, Antonio Gramsci e il pragmatismo. Confronti e intersezioni, Firenze, Le Càriti Editore, 2010, pp. 260, 32 €.

Gramsci e il pragmatismo

Di Guido Liguori

Vi è stato un tempo in cui gli interpreti di Gramsci si dividevano fra coloro i quali privilegiavano la formazione del giovane (o giovanissimo) Gramsci, e quelli che, all'opposto, puntavano i riflettori sul "leninismo" dell'autore dei Quaderni, cioè sul suo incontro prima con la Rivoluzione d'Ottobre e poi con il pensiero di Lenin, soprattutto negli anni 1922-1923, quando il comunista sardo soggiornò in Unione Sovietica, frequentò i vertici del comunismo internazionale e vide da vicino lo sforzo di riflessione anche autocritica in cui

erano impegnati i bolscevichi con la Nep.
Da tempo è invece maturata la convinzione che il pensiero di Gramsci, la sua originalità e peculiarità, il suo marxismo, la sua filosofia della praxis, vengono proprio dal fecondo incontro con il leninismo da parte di una formazione culturale pregressa, in gran parte non marxista.

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